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Tipi di batteri più pericolosi per l’uomo: come prevenire le contaminazioni?

Risale al 2017 la notizia di una pensionata del Nevada deceduta a seguito di un’infezione causata da un batterio, la Klebsiella pneumoniae, risultato resistente a oltre una ventina di antibiotici. Questo ed altri episodi simili hanno portato l’Organizzazione Mondiale della Sanità a riflettere sulla pericolosità dei batteri con cui veniamo a contatto quasi quotidianamente, creando una vera e propria lista dei tipi di batteri più pericolosi per l’uomo. 

Tipi di batteri più pericolosi per l’uomo: la lista

Andiamo ora a conoscere più da vicino alcuni dei tipi di batteri più pericolosi per l’uomo. Lo scopo di queste informazioni, ovviamente, non è quello di seminare il panico, ma di prevenire le contaminazioni e, quindi, di difendersi.

Salmonella

Esistono diversi ceppi (sierotipi) del batterio della Salmonella all’interno delle due specie principali. Alcuni di questi vivono solo all’interno dell’ospite, altri invece possono colonizzare gli esseri umani e gli animali. Gli esseri umani, in particolare, possono incontrare il batterio della Salmonella attraverso il contatto con animali infetti, oppure attraverso cibi poco cotti. Quando questo accade, è possibile andare incontro a salmonellosi, un’intossicazione alimentare caratterizzata da febbre, dolore addominale, nausea e diarrea.  

Helicobacter pylori

Questo batterio colonizza il rivestimento dello stomaco e si stima sia presente fino a due terzi della popolazione umana, di solito senza alcun sintomo. Tuttavia, quando si infiamma può provocare ulcere allo stomaco, che di solito richiedono un trattamento antibiotico. 

Campylobacter 

I batteri Campylobacter si trovano naturalmente nel corpo di molti animali che mangiamo e, quindi, la via di trasmissione all’uomo è solitamente attraverso la carne cruda o poco cotta. Il batterio può essere ucciso facilmente dal riscaldamento, ma una volta introdotto nel corpo può portare a gravi sintomi di intossicazione alimentare e complicazioni aggiuntive. 

Enterobatteriacee

Si tratta di una famiglia ampia e diversificata di batteri che solitamente abitano l’intestino umano. La maggior parte sono innocui (i cosiddetti batteri “amici”), ma ci sono anche alcuni agenti patogeni pericolosi e sgradevoli, tra cui Salmonella, E. coli, Klebsiella e Shigella che stanno, fra l’altro, mostrando resistenza anche al gruppo più potente di antibiotici: i carbapenemi. 

Pseudomonas aeruginosa

Questo batterio può vivere in una vasta gamma di ospiti, comprese le piante. Negli esseri umani tende a essere un patogeno opportunista che si incontra principalmente in ambito sanitario. È ufficialmente “resistente a più farmaci” ed è quindi collocabile tra le minacce più critiche che dobbiamo affrontare, in quanto resistente a diversi antibiotici di “ultima risorsa” come i carbapenemi e le cefalosporine di terza generazione. Alcuni scienziati temono che questo batterio possa diventare nel tempo incurabile e pericoloso per la vita.

Neisseria Gonorreae

Responsabile della gonorrea a trasmissione sessuale, questo batterio si mostra oggi particolarmente resistente anche ad antibiotici come penicilline, tetracicline, chinoloni e antibiotici macrolidi. Più recentemente, il batterio ha mostrato resistenza anche alle cefalosporine di terza generazione, pertanto viene ufficialmente considerato dall’OMS come un batterio “multi-resistente”.

Enterococcus faecium

Batterio molto comune nell’intestino umano, l’Enterococcus faecium vive in genere pacificamente dentro di noi senza provocare danni. Tuttavia, in alcuni casi, può diventare patogeno, causando gravi malattie come infezioni del tratto urinario, infezioni del sangue e meningite. Ha una resistenza intrinseca a diverse classi di antibiotici, come penicilline e cefalosporine, ma è noto soprattutto per la sua resistenza all’antibiotico vancomicina. 

Stafilococco aureo 

La maggior parte dei ceppi di Staph aureus (questo il suo nome in breve) vive in modo innocuo sulla pelle e sulle pareti del naso e delle vie aeree. Tuttavia, può diventare patogeno se penetra più in profondità, ad esempio attraverso le ferite. In ambito sanitario, è emerso un ceppo che causa seri problemi: lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina, o MRSA. Questo “superbatterio”, resistente anche a molti degli antibiotici “di ultima istanza”, è stato trovato spesso anche al di fuori delle strutture sanitarie e per questo costituisce un grave pericolo per l’uomo.

Acinetobacter Baumannii

Questo batterio potrebbe essere considerato il “nemico pubblico numero uno”. Si trova, infatti, nella lista critica per gli antibiotici di ultima generazione, avendo sconfitto anche carbapenemici di “ultima risorsa”. Quando entra in contatto con l’uomo, provoca polmonite e infezioni delle ferite, che possono portare a infezioni del sangue non curabili (sepsi). Presente soprattutto in ambito sanitario, è associato in genere ad un’elevata mortalità.

Come sconfiggere i batteri 

Come abbiamo appreso dalla lista precedente, molti dei tipi di batteri più pericolosi per l’uomo stanno diventando sempre più resistenti agli antibiotici. In risposta, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha invitato le aziende farmaceutiche a sviluppare urgentemente nuovi farmaci e in generale tutti i cittadini e le imprese a potenziare le misure di igienizzazione e sanificazione degli ambienti, soprattutto quelli sanitari, a scopo di prevenzione.

Tuttavia, la lotta contro i germi multi resistenti o “super batteri” è solo all’inizio. Alcuni dati mostrano, ad esempio, come anche in uno dei paesi industrialmente più avanzati, la Germania, ci siano da 30.000 a 35.000 pazienti che ogni anno sviluppano infezioni in ospedale a causa di organismi multi resistenti. Di questi, una percentuale fra il 3 e il 13 per cento con esito fatale!

Ecco perché l’OMS ha chiesto ad Università, aziende farmaceutiche e tutti coloro che lavorano nel campo della prevenzione delle infezioni di intensificare i propri sforzi nel contrastare la diffusione e la pericolosità di questi e altri tipi di agenti patogeni.

Come eliminare i germi dalle superfici della tua casa

Sarai d’accordo con noi che il primo passo per prevenire la diffusione di germi e batteri inizia, soprattutto, dal tenere perfettamente pulita e igienizzata la propria abitazione. Ecco alcuni consigli pratici su come fare.

Inizia dalla lavatrice

Pensi che la lavatrice sia uno dei luoghi più puliti della casa? Purtroppo, dobbiamo deludertì.  Il bucato sporco può, infatti, diffondere batteri e virus anche all’interno dell’oblò. Per non parlare poi delle muffe che si possono formare a causa del ristagno di acqua all’interno dei tubi, delle guarnizioni e del cestello. Per evitare contaminazioni, fai un lavaggio con acqua e candeggina almeno una volta alla settimana.

Cambia spesso gli asciugamani

Gli asciugamani devono essere usati sempre da una sola persona e devono essere cambiati almeno una volta a settimana o dopo ogni utilizzo se qualcuno è malato. Devono inoltre essere lavati separatamente dalla biancheria intima e da altri indumenti.

Tieni i germi fuori dalla camera da letto

Lava tutte le lenzuola almeno una volta alla settimana in acqua calda e separatamente dagli altri capi. Abbi inoltre cura a tenere cibo e snack lontano dal letto: le briciole attirano, infatti, muffe e batteri.

Igienizza anche gli accessori

I germi si trovano soprattutto nei luoghi con cui entriamo in contatto più spesso, come telefoni, telecomandi TV e tastiere del computer. Quando esegui la pulizia giornaliera, non dimenticare di pulirli con acqua e detersivo igienizzante adatto allo scopo.

Pulisci manopole e ringhiere

I germi si diffondono rapidamente su tutte le superfici che vengono toccate con più frequenza, come maniglie delle porte, ante degli armadi, ringhiere, rubinetti, interruttori della luce e lampade da tavolo. Non dimenticare quindi di igienizzare queste superfici almeno una volta alla settimana o più spesso se qualcuno nella tua famiglia è malato o hai ospiti. 

Disinfetta le stanze dei bambini

I bambini entrano molto più facilmente a contatto con germi, virus e batteri. Una volta alla settimana, lava in profondità tutte le superfici della stanza del tuo bambino usando prodotti igienizzanti. Se hai un neonato in casa, assicurati di pulire bene l’area per il cambio dei pannolini, le sponde e le doghe della culla e i giocattoli di plastica. Lascia il disinfettante in posa per almeno 30 secondi, quindi strofina bene con carta assorbente o un panno.

Igienizza il lavello della cucina

Il lavello della cucina è il secondo posto in cui si annidano di più germi e batteri. La spugna da cucina, poi, è senza dubbio il primo. I batteri delle carni crude e di altri alimenti prosperano e crescono nel lavandino. Usa, quindi, in abbondanza i prodotti igienizzanti e, per quanto riguarda la spugna, cambiala spesso e, fra un cambio e l’altro, lavala e mettila ed asciugare nel microonde per almeno due minuti ogni giorno.

Mantieni puliti i piani di lavoro

Oltre al lavello, anche i piani di lavoro della tua cucina possono essere luogo privilegiato per batteri multi resistenti. Abbi,pertanto, cura di pulirli ogni volta dopo aver preparato il cibo. Per prima cosa, lavali con acqua calda e sapone per eliminare tutta la sporcizia che puoi vedere. Quindi usa una soluzione di acqua e candeggina per disinfettare. Lasciali, infine, asciugare all’aria. Infine, per aiutare a mantenere i tuoi ripiani puliti, igienizzati e privi di germi, non metterci sopra la borsa, il laptop, il telefono, la posta o qualsiasi altra cosa.

Non dimenticare il frigorifero

Mantieni pulito il tuo frigorifero lavando le pareti interne, le porte e gli scaffali con acqua calda e sapone almeno una volta al mese. Per eliminare gli odori, utilizza una miscela di metà acqua e bicarbonato oppure aceto bianco. Lascia quindi arieggiare il frigorifero per alcune ore ed elimina sempre subito le briciole e le perdite di cibo. 

Lava in profondità i sanitari del bagno

Prepara un detergente multiuso per il bagno mescolando due cucchiai di detersivo per piatti, due cucchiai di ammoniaca e un litro di acqua tiepida. Usalo per la vasca, il lavandino, i pavimenti e la doccia. Sciacqua poi con acqua pulita. Una pasta di bicarbonato di sodio può aiutare, invece, a eliminare i segni nel lavandino o nella vasca. L’uso di un tergivetro sulle pareti della doccia dopo ogni doccia aiuta, infine, a fermare la formazione di muffe e funghi.

Chiudi il coperchio della toilette

Lasciare il coperchio della toilette alzato quando tiri lo sciacquone può diffondere la materia fecale e i germi in tutto il bagno, persino nello spazzolino da denti. Per limitare i germi nocivi, pulisci il water ogni settimana e tieni il coperchio abbassato. Usa un panno umido e un detergente multiuso per lavare il coperchio, il sedile e l’esterno della ciotola. Quindi, usa uno scopino e il detergente per strofinare all’interno della ciotola. Non dimenticare mai i guanti.

Non tralasciare corridoi e tappeti

Quando cammini per casa con le scarpe, ritrovi tutto ciò che hai calpestato all’esterno, inclusi E. coli e altri batteri che possono causare malattie. L’ideale sarebbe quindi quello di togliere sempre le scarpe davanti alla porta o di utilizzare dei copri scarpe. Se, invece, indossi le scarpe all’interno, passa l’aspirapolvere sui tappeti e lava i pavimenti con candeggina almeno una volta alla settimana.

Come usare i prodotti per la pulizia della casa per eliminare germe e batteri

I prodotti per la pulizia e igienizzazione della casa non sono ovviamente tutti uguali, ma ce ne sono alcuni che sono più efficaci di altri. 

A tal proposito, occorre dire, prima di tutto, che “pulire” o “igienizzare” non sono sinonimi di “disinfettare” o “sanificare”. La sanificazione è, infatti, possibile solo attraverso l’utilizzo di tecniche e di prodotti di tipo professionale ed è l’unica che riesce a ridurre il rischio di malattie e contaminazioni uccidendo il 99,9% dei germi, virus e batteri.

Inoltre, nessun prodotto può igienizzare o disinfettare adeguatamente una superficie sporca, quindi è sempre bene assicurarsi di pulire prima in profondità le superfici usando del comunissimo sapone.

Dal punto di vista dei prodotti che si trovano abitualmente in commercio, la candeggina diluita è sicuramente il miglior rimedio per la rimozione di ogni tipo di agente patogeno. Tuttavia, può causare danni a superfici porose e tessuti. In tal caso puoi provare con bicarbonato, aceto o altro prodotto specifico.

Ogni volta che acquisti un prodotto igienizzante al negozio o al supermercato, leggi bene l’etichetta per vedere se è riconosciuto dal Ministero della Salute come presidio medico per contrastare la proliferazione di agenti patogeni e quali ceppi di batteri e virus uccide. 

Quale detergente per la casa fai-da-te uccide il coronavirus?

Il coronavirus, come si intuisce dal nome, non è un batterio ma un virus, tuttavia molti prodotti igienizzanti possono essere utili anche per contrastare la sua diffusione nelle case.

In alternativa, puoi usare anche un detergente fai da te realizzato con 1/3 di normale candeggina a base di cloro (ipoclorito di sodio) e acqua. Per l’uso, ricordati però di indossare i guanti in lattice o i guanti in nitrile monouso e di non riutilizzare i residui del preparato così ottenuto il giorno successivo.

Il perossido di idrogeno uccide virus e batteri?

Il perossido di idrogeno è un disinfettante stabile ed efficace contro un’ampia varietà di microrganismi, inclusi batteri e virus, e può essere utilizzato su tutte le superfici dure e non porose. 

Per l’uso a livello domestico è possibile trovare in commercio soluzioni al 3%, il perossido di idrogeno da utilizzare così com’è, direttamente dalla bottiglia. Tuttavia, la pulizia e sanificazione professionale che vede la combinazione di perossido di idrogeno e dispositivo nebulizzante come quella effettuata da Sanismart è sicuramente molto più efficace.

Il prodotto, inoltre, non corrode nessun materiale ed è del tutto innocuo a differenza di altri a base di ozono, o anche della classica candeggina. Inoltre, è biodegradabile e in soli 45 minuti diventa ossigeno, eliminando ogni rischio in caso di inalazione. È, tuttavia preferibile tenerlo lontano dai tessuti durante la pulizia e indossare guanti per proteggere le mani.

L’alcool disinfetta le superfici?

L’alcool isopropilico è un disinfettante efficace contro molti agenti patogeni, incluso il coronavirus, purché la concentrazione sia del 70%. La maggior parte dei disinfettanti a base di alcool sono costituiti da concentrazioni che possono variare dal 60 al 99%. Per uccidere rapidamente il coronavirus sulle superfici, il 70% è il migliore: l’alcool puro (100%) evapora, infatti, troppo rapidamente per essere efficace.

L’aceto può uccidere i germi?

L’aceto non ha la capacità di uccidere gli agenti patogeni quindi non può essere usato per disinfettare. Tuttavia, i prodotti per la pulizia contenenti aceto possono essere utili in alcuni casi, anche se risultano efficaci contro la maggior parte dei batteri e dei virus, come quello dell’influenza o il coronavirus. L’aceto bianco non diluito può, ad esempio, funzionare su alcuni tipi limitati di batteri, ma non è il modo migliore per ottenere superfici prive di germi. 

Come rimuovere i germi dai tessuti

I tessuti sono superfici porose, quindi è più difficile uccidere i germi su di essi rispetto ad esempio a superfici lisce e non porose. Alcuni prodotti igienizzanti spray per tessuti (compresi quelli di tende, sofà e tappeti) che si trovano in commercio possono ovviamente aiutare, anche se con essi i germi possono essere notevolmente ridotti, ma non del tutto eliminati. 

Un altro modo per uccidere i batteri sui tessuti è lavarli e asciugarli nei cicli di sanificazione in lavatrice e asciugatrice, se i tuoi modelli li hanno. In caso contrario, prova un disinfettante per bucato da aggiungere al ciclo di risciacquo per uccidere i batteri durante il lavaggio. 

Cosa uccide i germi nell’aria?

Il modo migliore per rimuovere i germi nell’aria è migliorare la circolazione dell’aria negli ambienti chiusi, in modo che l’aria fresca sostituisca regolarmente l’aria carica di germi. L’apertura delle finestre aiuta sicuramente, tuttavia potrebbe non essere sempre possibile. 

In tal caso, puoi provare con disinfettanti per aria spray oppure utilizzare un purificatore d’aria per tutta la casa o una stanza dotato di tecnologie interne per uccidere batteri e virus nell’aria che aspira, in modo che l’aria che espelle sia priva di questi agenti patogeni. Non tutti i sistemi di purificazione dell’aria, però, uccidono i germi e sono efficaci solo se fanno circolare una quantità significativa di aria pulita nella stanza in un breve periodo di tempo.

Posso uccidere i germi con il calore? 

Solo il calore, non il freddo, può uccidere i germi. Le basse temperature, infatti, possono rendere inattivi batteri e virus, ma una volta che si scaldano tornano attivi. I cicli di sanificazione di lavatrice, asciugatrice e lavastoviglie sono efficaci antibatterici per il bucato e le stoviglie, così come un vaporizzatore per pavimenti e altre superfici domestiche, a condizione che il vapore venga a contatto con la superficie per un periodo di tempo sufficientemente lungo. 

Ad oggi, ad esempio, i dispositivi domestici che funzionano con il calore non sono riconosciuti dall’EPA come un modo efficace per uccidere il coronavirus, dato che per uccidere il virus SARS-CoV-2, una superficie deve essere esposta a una temperatura di almeno 70 gradi per tre minuti o fino a 20 minuti se la temperatura è di 60 gradi.

I dispositivi a raggi UV domestici possono uccidere i germi in casa?

Negli ospedali si utilizzando potenti dispositivi a raggi UV per uccidere i germi sugli strumenti chirurgici e nelle stanze. La lunghezza d’onda più efficace è UV-C (rispetto a UV-A e UV-B) perché è la lunghezza d’onda più corta (da 200 a 280 nanometri) e con un’elevata energia per uccidere batteri e spore e inattivare virus. 

I dispositivi di igienizzazione UV domestici, tuttavia, sono meno potenti di quelli utilizzati negli ospedali e alcuni possono persino comportare rischi per la sicurezza. Il loro utilizzo può essere valido per sanificare piccoli oggetti come chiavi e suppellettili, ma è del tutto inefficace per superfici più estese.

Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto quali sono i tipi di batteri più pericolosi per l’uomo e abbiamo appreso come questi siano diventati un rischio concreto per la nostra salute anche a causa della resistenza agli antibiotici. Emblematico in caso dell’anziana in Nevada deceduta per aver contratto un comune batterio in ospedale per debellare il quale non sono risultati utili oltre una ventina di antibiotici diversi.

Tuttavia, questo non significa che non sia possibile prevenire le contaminazioni di germi e batteri, a partire dalle nostre case e da tutti gli spazi in cui viviamo (uffici, scuole, ospedali e così via). Nei paragrafi precedenti ti abbiamo, quindi, fornito una serie di consigli pratici circa come igienizzare gli ambienti della tua casa e quali sono i migliori prodotti da utilizzare per sanificare superfici non porose e tessuti. 

Un prodotto che ti suggeriamo di provare è il sanificatore per l’aria Zefiro X, che puoi trovare anche nel nostro e-shop. Si tratta di un dispositivo appositamente ideato per sanificare canali di condizionamento di ambienti e superfici e che consente una sanificazione attiva h24 anche in presenza di persone ed animali grazie all’utilizzo di 5 tecnologie differenziate:

  1. Tecnologia ad ossidazione fotocatalitica-ICR (Ionizzazione Catalitica Radiante);
  2. Sistema di disinfezione a raggi UV-C (254nm);
  3. Sistema di Ionizzazione;
  4. Sistema al Plasma Freddo;
  5. Sistema di Disinfezione con Tecnologia all’Ozono.

Ciò  detto, è comunque sempre bene sottolineare che per ottenere una sanificazione completa capace di distruggere il 99,9 % dei batteri occorre rivolgersi ad un operatore professionale come Sanismart. Non esitare quindi a contattarci andando alla nostra pagina dei contatti per richiedere un sopralluogo e conoscere la nostra offerta di servizi.