Nel mese di dicembre dedicammo un approfondimento ai vaccini in sviluppo contro il Covid-19.
In attesa di essere vaccinati e che sempre più persone possano essere immunizzate rispetto al nuovo Coronavirus, sottolineammo l’importanza di effettuare i vaccini antinfluenzali – non solo tra soggetti e lavoratori a rischio, ma anche tra persone comuni.
Le misure di prevenzione dell’influenza stagionale, infatti, aiutano sia a discernere i casi di Sars-Cov-2 che a diminuire i rischi per le categorie e i lavoratori a rischio.
Grazie ai dati riportati dal portale InfluNet, possiamo affermare che l’influenza stagionale 2020/21 sembri essere scomparsa.
Quali sono le cause di questa scomparsa? E in che modo influenzano l’andamento della pandemia?
Cos’è il portale InfluNet?
Le informazioni che vi presentiamo sono tratte dal portale InfluNet. Di cosa si tratta?
Il portale InfluNet è il sito sviluppato attraverso i dati del sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza. InfluNet è un portale coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità con il sostegno del ministero della Salute, avvalendosi del contributo dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta dei referenti presso le ASL e le Regioni, della rete dei Laboratori di riferimento regionale per l’influenza.
Il monitoraggio di InfluNet si articola in:
- sorveglianza epidemiologica: ha l’obiettivo di determinare l’inizio, la durata e intensità dell’epidemia stagionale;
- sorveglianza virologica: ha come obiettivo il monitoraggio della circolazione dei diversi tipi, nonché sottotipi, di virus influenzali;
La raccolta e l’elaborazione dei dati è effettuata dall’ISS, che provvede all’elaborazione a livello nazionale e produce un rapporto settimanale epidemiologico e uno virologico.
Le indagini virologiche sui campioni biologici raccolti vengono eseguite dai Laboratori facenti parte della Rete InfluNet e dal Centro Nazionale per l’Influenza (NIC) dell’ISS.
È possibile leggere i report settimanali del portale a questo indirizzo. Attualmente, con l’eccezione delle isole maggiori, si nota che in Italia la diffusione dell’influenza stagionale è minima.
Le possibile cause
Le cause della scomparsa dell’influenza stagionale sono principalmente due: le fortissime limitazioni nelle interazioni tra i bambini, solitamente il serbatoio principale nella diffusione di questi coronavirus, e la maggiore adesione dei soggetti fragili alle campagne vaccinali.
In entrambi i casi misure come la chiusura delle scuole e la pubblicizzazione dei vantaggi dell’effettuare i vaccini antinfluenzali potrebbero aver giocato un ruolo, anche se non decisivo.
È molto difficile, complici le fortissime differenze tra le regioni, capire il peso di queste misure. Se, infatti, la chiusura delle scuole resta uno strumento efficace nel ritardare il picco influenzale, è anche vero che anche laddove le scuole sono rimaste aperte più a lungo – come in Emilia Romagna – non si registrano sostanziali con aree dove il diritto allo studio è stato fortemente limitato – come in Campania.
È invece opportuno sottolineare come, a livello nazionale, ai bambini dopo i sei anni siano stati richiesti l’obbligo di indossare la mascherina e di lavarsi le mani. Nei nidi e nelle scuole di infanzia, c’è stata estrema attenzione a impedire ai bambini di toccarsi e interagire tra di loro. Inoltre è stato imposto agli adulti che stanno coi bambini di utilizzare mascherine, distanziamento e lavaggio delle mani. Si è così fortemente ridotta la circolazione di tutte le infezioni respiratorie, anche in ambienti ristretti come una classe scolastica.
Anche affermare che la scomparsa dell’influenza sia riconducibile alla campagna vaccinale appare esagerato. Sicuramente hanno giocato un ruolo il “semaforo” delle zone, il lavaggio delle mani più frequente e l’uso di mascherine, che nei luoghi affollati e con scarsa aerazione presentano effetti paragonabili a quelli di una vaccinazione contro la trasmissione dell’influenza. L’insieme di queste misure ha quindi prodotto la complessiva e ridotta circolazione dei virus influenzali.
Il ruolo del Covid-19
La contemporanea presenza della pandemia di Covid-19 potrebbe quindi aver giocato un ruolo indiretto nell’indebolire la diffusione dell’influenza stagionale.
Al contempo gli studiosi ipotizzano anche il nuovo Coronavirus, causa della Cov-Sars-2, abbia scalzato per interferenza virale quelli influenzali. Quest’idea, però, è attualmente solo un’ipotesi e non vi sono evidenze rilevanti che sia accaduto ciò.
Invece sostenere che l’influenza stagionale sia “scomparsa” perché viene confusa con il Covid-19 è una tesi infondata. I due patogeni sono totalmente diversi e, sebbene i laboratori siano focalizzati nell’analisi del nuovo Coronavirus, entrambi sono tenuti sotto stretto controllo.
Infine, anche se la sorveglianza dovesse essere meno precisa, sia i medici di base che i pediatri hanno segnalato una ridotta frequenza di molte malattie infettive e non solo delle infezioni respiratorie nella popolazione infantile.
Le misure di protezione individuale ci difendono dall’influenza?
In molti paesi stranieri, come Cina, Corea del Sud, Cuba, l’uso delle mascherine e di altre protezioni individuali è caldamente consigliato per limitare la diffusione di infezioni respiratorie, anche nel caso di malattie “comuni” come il raffreddore.
Ora che abbiamo compreso l’importanza dell’uso di queste misure e strumenti, così come i loro effetti benefici per la comunità, è probabile che diventi comune l’uso di dpi in alcune situazioni specifiche.
Come il Covid, anche l’influenza si diffonde in ambienti chiusi, scarsamente arieggiati e affollati: trasporti pubblici, spogliatoi e, soprattutto, uffici.
I nostri prodotti, necessari in questo momento storico, sono e saranno d’aiuto anche nel futuro. La nostra guida all’uso delle mascherine è una lettura che vi consigliamo per capire, da ora, come poter prevenire e assicurare a noi stessi e a tutti una migliore qualità della vita.
La sanificazione degli ambienti, invece, sarà ancora migliore. I nostri metodi sono all’avanguardia e potranno consentire di rendere il tuo locale ancora più sicuro, come abbiamo già visto.
Speriamo che presto sia possibile abbandonare il distanziamento fisico, ma dovremmo provare a prevenire l’insorgere di altre malattie e preservare il nostro igiene e la nostra salute.